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Lo Zucchero bianco: il "Killer" che annienta l'equilibrio psichico
Considerato il cibo “killer" dalla nutrizione orto molecolare, insieme alla carne rossa e gli alcolici, lo zucchero continua ad essere utilizzato in grosse quantità, sia in ambito familiare che industriale. L'Americano e l'Europeo medio ne consumano piùdi 60 kg all'anno e molti nutrizionisti della vecchia scuola ne sostengono benefici inesistenti. Lo zucchero è un carboidrato che come proprietà ha solo quella di dare energia momentanea: inoltre," lavato" e quindi privo di vitamine e minerali, non apporta benefici all'organismo, tutt”altro! Lo intossica poiché per i trattamenti di raffinazione vengono spesso usati solventi chimici. Nella mia esperienza lavorativa, quando parlo degli effetti nocivi dello zucchero, molti mi dicono che non ne assumono nella loro dieta, ignorando che ne mangiano una quantità considerevole contenuta in quasi tutti i cibi industriali, dalle zuppe ai corn flakes, alle salse, il pane bianco, formaggi, bibite e molti alimenti per bambini. “Ma quando mi sento un po' giù, mi hanno sempre consigliato di succhiare una caramella o un cucchiaino di zucchero", mi sento rispondere al mio suggerimento di eliminarlo dall'alimentazione quotidiana. L'effetto fisiologico dell'assumere carboidrati raffinati, specialmente lo zucchero, si manifesta nella superproduzione di insulina e di conseguenza in un abbassamento di glicemia nel sangue. Quindi il risultato è che, subito dopo aver ingerito la sostanza zuccherina, ci si sente energici ma, dopo qualche ora, si avverte maggiormente il senso di fame, essendo sceso il livello di zucchero; è un ciclo che si ripete, portando uno stato di stress che induce stanchezza e compulsione al cibo, soprattutto dolce. Se si continua con queste abitudini errate, il pancreas, affaticato per il super lavoro, rallenterà o smetterà di produrre insulina, provocando alti livelli di zucchero nell'urina, nel sangue e, in seguito, il diabete. Gli effetti distruttivi dello zucchero possono estendersi al sistema circolatorio, digestivo, locomotivo e nervoso. Gli ultimi studi affermano che lo squilibrio dello zucchero nel sangue si accompagna a precisi disturbi psichici quali manie, sbalzi d'umore, ansia, percezione errata della realtà, confusione.
Prometto che tornerò a parlare dei danni dello zucchero, nel frattempo il mio invito è quello di aprirsi al cambiamento alimentare, cominciando ad eliminare lo zucchero bianco e i carboidrati raffinati, sostituendoli con lo zucchero di canna in piccolissime quantità e con i cereali integrali. E, quando si avverte una richiesta di zuccheri dall`organismo, basta abituarsi ad assaporare il gusto della frutta di stagione che, oltre a soddisfare la voglia di dolce con il fruttosio (lo zucchero naturale della frutta), apporta il giusto fabbisogno di vitamine e minerali.