Mirella Bufalini Naturopata RomaL'Alfa-Tocoferolo, la vitamina che allunga la vita

L'Alfa-tocoferolo è il nome chimico della vitamina E. ll termine tocoferolo proviene dal greco “tokos", che vuol dire "prole" e da “phero", che vuol dire "portare". Tocoferolo, quindi, significa “portare bambini”. Questo perché, nel 1922, i ricercatori scoprirono che se i ratti venivano nutriti con una dieta priva di vitamina E, divenivano incapaci di riprodursi.
Quando veniva aggiunto olio di germe di grano al loro cibo, la fertilità ricompariva. In seguito, gli scienziati isolarono la vitamina E e la chiamarono vitamina antisterilità.
Non è ancora chiaro quale sia il meccanismo d'azione: sembra comunque che la vitamina E sia da porsi in relazione alle sue proprietà antiossidanti, tant'è vero che impedisce l'ossidazione di alcuni ormoni e stimola il funzionamento dell'acido linoleico, un acido polinsaturo.
Poiché l'ossidazione provoca l'invecchiamento delle cellule, la vitamina E ne ritarda gli effetti. Da qui, la convinzione che la vitamina E “allunghi la vita". E' una vitamina con proprietà eccellenti. Partecipa alla produzione di energia, apporta nutrimento alle cellule, rinforza le pareti dei capillari, protegge i globuli rossi, è in grado di migliorare la messa a fuoco della vista negli anziani. E' inoltre un'antitrombina molto efficace, poiché inibisce la coagulazione del sangue, prevenendo la formazione di trombi ed è usata con molto successo nei flussi mestruali irregolari. Le avitaminosi gravi sono piuttosto rare, tuttavia vi sono situazioni nelle quali sono comuni bassi livelli di vitamina E: nella malattia celiaca, fibrosi cistica, sindrome post-gastrectomia, nei neonati prematuri, nell'anemia drepanocitica, talassemia e nei soggetti in emodialisi. I sintomi del deficit di vitamina E negli adulti comprendono: lesioni nervose, debolezza muscolare, movimenti involontari degli occhi e rottura dei globuli rossi che può portare ad anemia emolitica. Le fonti migliori di vitamina E sono negli oli vegetali polinsaturi come olio di semi di soia, di germe di grano, di cotone, di cartamo.
Negli alimenti si trova in abbondanza nella verdura a foglia verde, nel frumento integrale, nei frutti di bosco, nell'avocado, nel pomodoro. Per la cura preventiva dell'invecchiamento della pelle, si suggerisce di assumere 1 cucchiaino al giorno di olio di germe di grano e in più stenderlo la sera prima di coricarsi, sul viso, picchiettando su tutta la superfice evitando il contorno occhi. Se si vuole ricorrere agli integratori in opercoli per aiutare patologie specifiche, rivolgersi al medico, poiché un dosaggio non opportuno potrebbe risultare tossico e negli ipertesi alzare i valori pressori.

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Mirella Bufalini

Naturopata Roma