Mirella Bufalini Naturopata RomaI rituali del Capodanno, per iniziare l'anno nuovo sotto il segno della prosperità

Le prosperità per il nuovo anno. Per posso evitare di soffermarmi a par lenticchia (Lens Culinaris) facente urono i Babilonesi a celebrare per la prima volta il Capodanno, all'incirca 4000 anni or sono e, ad oggi, è una delle feste più amate e gioiose in tutto il mondo. ln Italia aspettare con i familiari e gli amici il nuovo anno davanti ad un cenone di pietanze abbondanti e succulente e un rito e, giustamente, ce lo possiamo concedere, perché a volte ci si può permettere tutto, comprese le lenticchie con il cotechino. Pare che l'usanza di mangiare lenticchie derivi da un antico rito pagano, secondo il quale consumare questo alimento l'ultimo giorno dell'anno portava fortuna e soprattutto soldi. Addirittura era uso regalarsi dei portamoneti colmi di lenticchie con l'augurio che si potessero trasfonnare poi in monete d'oro. Cggi le lenticchie mangiate allo scoccare della mezzanotte sono una tradizione radicata nel nostro paese e, con l'aggiunta dello zampone simbolo di abbondanza, un buon auspicio di deformazione professionale, non lare del significato nutritivo di questa meravigliosa leguminosa. La parte della famiglia delle Fabaceae, originaria dell`Asia sud occidentale, e un alimento completo e molto digeribile, contiene proteine vegetali, ferro, le vitamine del complesso B, amido, calcio, sodio, potassio, manganese, acido folico. vitamina A, e i germogli sono molto ricchi di vitamina C.
Completamente priva di colesterolo, galattogena, si consiglia in caso di anemia esaurimento fisico e come prevenzione delI'arteriosclerosi in quanto possiede solo acidi polinsaturi. Ci sono documenti che attestano l'impiego della lenticchia presso gli antichi Egizi già dal 2500 a.C. ed è men-
zionata anche nella Bibbia. I vegetariani la sostituiscono alla carne con un po' di limone spremuto per il suo alto valore in ferro. Esistono diverse varietà di lenticchie a semi piccoli o grandi. Le più pregiate sono quelle italiane, di Altamura, di Ventotene, di Wllalba, di Ustica (coltivate ancora con pratiche manuali), ma una particolare citazione meritano le lenticchie di Castelluccio in Umbria, in quanto i contadini sono stati i precursori dell'agricoItura biologica: ogni anno sullo stesso terreno, alternano coltivazioni di lenticchie con quelle di frumento e pascolo, eliminando il bisogno di fertilizzanti chimici. Sono ottime pure le lenticchie rosse sia normali che decorticate, preparate di solito in abbinamento al couscous. Quindi, Buon 2011 tra rituali scaramantici come, indossare biancheria intima di color rosso, gettare dalla finestra un oggetto vecchio, accendere un falò o piccoli fuochi d'artificio per illuminare il nuovo anno in segno di speranza e il cin cin di mezzanotte con un bicchiere di spumante.

Pubblicato su "VIP", rubrica"Belli e in salute con la naturopatia" (04-01-2011)

a cura di Mirella Bufalini, Medical Team, Roma