Mirella Bufalini Naturopata romaPer rimineralizzare l'organismo in inverno, spinaci in quantità!

Lo spinacio è un ortaggio a foglie, originario dell'Asia Sudoccidentale.
Appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. La dott.ssa Davemport, che visse 111 anni, dichiarò “buonumore, una respirazione profonda e spinaci in quantita", il segreto della sua lunga vita trascorsa nel benessere.                                                                                                                                                                                                                             Soprattutto in inverno, dovremmo mangiare spinaci, almeno 3-4 volte a settimana, quando l'organismo ha bisogno di più difese e di
ricostituenti. In effetti, gli spinaci possiedono un alto contenuto di vitamina A e C, concentrazioni elevate di rame, fosforo, zinco, potassio, calcio, magne-sio, acido folico, clorofilla e luteina. L'insieme di questi nutrienti ne esalta il potere antiossidante, rendendo gli spinaci un alimento molto utile per la salu-te degli occhi, per chi soffre di arterioslerosi, per le gestanti e per le patologie cardiovascolari. Pulisce inoltre l'apparato digerente, è energizzante, antiscorbuto, aiuta la crescita dei bambini e dovrebbe essere sempre presente nell'alimentazione dei malati di cancro. Contrariamente a ciò che spesso si è detto, gli spinaci tanto utilizzati per la sua forza dovuta al minerale ferro, dal personaggio dei fumetti Popeye, non corrisponde a verità. ln realtà, il contenuto di sali di ferro presente negli spinaci, anche se relativamente alto rispetto ad altre verdure, è scarsamente utilizzabile dall'organismo umano per la forte presenza di acidi ossalici che ne impediscono l'assorbimento. Invece, sono tutti gli altri componenti in vitamine e minerali che in sinergia tra loro rendono gli spinaci un ortaggio dalle potenti proprietà rimineralizzanti ed energizzanti. Per poter usufruire dei massimi benefici di questa pianta erbacea, conviene consumarla cruda e condita con poco olio, sale e limone. Se invece gli spinaci si preferiscono cotti, meglio al vapore, si dovrebbe tenere a parte l'acqua di cottura, per usarla nelle minestre, in più se bevuta è un'efficace terapia per la cistite. Gli spinaci possono essere anche un valido aiuto per i soggetti stitici, poiché la cellulosa in essi contenuta assorbe facilmente acqua, rigonfiandosi e stimolando le funzioni intestinali. E' inoltre inte- ressante sapere che associare il succo di spinaci crudo con il crescione, bevuto ogni mattina nella misura di una tazza, funziona come terapia nelle de- pressioni fisiche e nervose. Inseriamo, quindi, nell'alimentazione il consumo di spinaci che tra l'altro avendo un basso contenuto calorico è adatto nelle diete dimagranti. L'unica controindicazione è per i soggetti che soffrono di reumatismi, epatiti, calcolosi renali e per coloro che assumono anticoagulanti.

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Mirella Bufalini

Naturopata Roma