Mirella Bufalini Naturopata RomaPer prevenire l'alteriosclerosi, l'ideale è il "cibo degli Incas"

La quinoia (Chenopodium quinoia) è erroneamente considerata un cereale.
Appartiene alla famiglia delle chenopodiacee insieme agli spinaci, alla bieta, le barbabietole e gli agretti. Era il cibo degli lncas, che la chiamavano “madre di tutte le granaglie“ per la sua importanza nutrizionale. E' una pianta molto resistente che cresce da sola su terreni selvaggi come steppe e stagni salati. Viene coltivata da 5000 anni sugli altipiani delle Ande a grandi altitudini ed è l'alimento principale degli abitanti locali. In Europa è stata riscoperta solo recentemente, quando studi appositi hanno provato la sua efficacia nella prevenzione dell'arteriosclerosi e dell'ipercolesterolemia, introducendo la quinoia nell'alimentazione di soggetti ad alto rischio di patologie cardiovascolari. In effetti, la pianta è ricchissima di acidi grassi polinsaturi (due terzi della frazione lipidica della quinoia) e con un contenuto importante di acido linoleico (il 40% dei suoi acidi grassi). Inoltre, possiede alti valori nutrizionali di amminoacidi come lisina, metionina, fenilanina cisteina, tirosina, vitamina C, vitamina B1, B2, B3, vitamina E, minerali quali ferro, fosforo, magnesio, zinco e fibre. E' interessante il contenuto che la quinoia ha in acido fitico, che contribuisce a prevenire l'obesità, riduce l'ipoglicemia dopo i pasti, previene il cancro al colon agendo come chelante dei metalli pesanti. Per merito di sostanze antiossidanti che sono state evidenziate nei semi della pianta, aiuta a smaltire i radionuclidi tossici come lo stronzio sempre per il suo potere chelante. Ha azione antinfiammatoria, è facilmente digeribile ed infine è adatta nell'alimentazione dei celiaci, perché è priva di glutine oltre che raccomandata ai vegani e vegetariani per essere un alimento ricco in proteine. E' veramente un alimento completo. La semina avviene tra settembre e ottobre, e la raccolta si effettua in primavera e a giugno e la particolarità di questa pianta è che è del tutto immune dall'attacco di muffe, funghi e parassiti. Si reperisce nei negozi biologici in grani, fiocchi, farina e in germogli ed è ottima nelle zuppe, negli sformati, nei biscotti e nelle crocchette, inoltre è utilizzata per lo svezzamento dei bimbi, mischiando la farina negli omogeneizzati.

Pubblicato su "VIP" , rubrica "Belli e in salute con la naturopatia"(21-09-2010)

 a cura di Mirella Bufalini, Medical Team, Roma